LA DIVISIONE DEI POTERI

È uno dei principi del Liberalismo moderno considerato, ancora oggi, uno dei capisaldi di
ogni sistema politico che voglia dirsi liberale Anticipato da Locke (che negli anni della
Seconda rivoluzione inglese si era soprattutto preoccupato di separare il potere legislativo da quello esecutivo), fu compiutamente teorizzato da Montesquieu. Questi prende a modello il sistema liberale inglese, nel quale sono separati tre poteri - legislativo, esecutivo e giudiziario - che si controllano a vicenda
e permettono così di assicurare una sfera di autonomia e libertà all'individuo. Quando "il potere legislativo è unito al potere esecutivo non vi è libertà, perché si può temere che lo stesso monarca o lo stesso senato
facciano leggi tiranniche per attuarle tirannicamente". E non vi è libertà neppure se il potere
giudiziario non è separato dal potere legislativo e da quello esecutivo, perché "il giudice sarebbe, allo stesso tempo, legislatore" Oppure potrebbe avere "la forza di un oppressore’’.