Educazione Civica - VG
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Marika Pontillo
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Data di iscrizione : 07.05.22

IL SISTEMA PROPORZIONALE Empty IL SISTEMA PROPORZIONALE

Mer Mag 25, 2022 7:29 am
Il proporzionale
I sistemi proporzionali puntano sulla rappresentanza e su forme di governo parlamentari. Gli eletti sono scelti in collegi plurinominali che possono prevedere liste corte, solo quattro, sei candidati, per permettere all'elettore di conoscere chi vota, o liste lunghe che possono arrivare a coprire tutti i seggi in palio. Queste liste possono essere libere, cioè gli elettori possono esprimere una o più preferenze che servono a decidere gli eletti. Ma possono essere anche bloccate, cioè gli elettori non esprimono preferenze e l'elezione avviene sulla base della posizione in lista decisa dal partito. Quasi sempre al sistema elettorale si associa uno soglia di sbarramento calcolata a livello nazionale che ammette o esclude le liste dalla ripartizione dei seggi.

Il proporzionale puro della Germania
Il caso più importante di scelta di un sistema proporzionale puro è quello della Germania. Gli elettori votano per candidati che si presentano nei collegi uninominali e per candidati che si presentano in una lista di partito bloccata. La ripartizione dei seggi avviene tenendo conto di questo secondo voto. E per rispettare il principio proporzionale il numero dei deputati del Bundestag è variabile. La legge elettorale tedesca prevede uno sbarramento del 5 per cento, ma si entra al Bundestag anche se si conquistano seggi nei collegi maggioritari. In Italia, per copiare tutto il modello tedesco, bisognerebbe cambiare la Costituzione nella parte in cui fissa il numero dei deputati e dei senatori.

Il maggioritario
I sistemi maggioritari puntano tutto sulla governabilità e sono associati molto spesso a forme di governo presidenziali o semipresidenziali. Il modello maggioritario è molto in voga nel mondo anglosassone e il paese simbolo è la Gran Bretagna. E per quanto riguarda il rapporto con il presidenzialismo l'esempio classico sono gli Stati Uniti. Nel modello maggioritario i seggi sono assegnati in collegi uninominali relativamente piccoli dove vince chi ottiene un voto in più rispetto agli altri candidati. Il disegno e l'ampiezza del collegio diventano quindi un fattore importantissimo nei sistemi maggioritari. Questo spiega, per esempio, lo scontro negli Stati Uniti sul Gerrymandering, la pratica del ritaglio dei collegi per danneggiare l'avversario. Il sistema maggioritario mira comunque a garantire stabilità parlamentare, governabilità e contatto diretto fra eletti ed elettori.

Uno o due turni
I sistemi maggioritari possono essere però essere ad un turno o a due turni, con la previsione di un ballottaggio fra i candidati che superano certe soglie. Il maggioritario britannico è l'esempio tipico di sistema uninominale a turno unico. Come detto vince chi arriva primo. Il doppio turno, invece, è incarnato, dal sistema francese. SI vota sempre in un collegio uninominale e vince il candidato che supera al primo turno il 50 per cento. Se nessuno ottiene i voti necessari si va al ballottaggio fra i candidati che hanno superato una certa soglia. Per esempio, al ballottaggio per le presidenziali francesi arriva solo chi ha superato il 12 per cento dei voti calcolato sugli aventi diritto al voto.

Sistemi misti
Esistono poi molti modelli misti dove troviamo un mix di proporzionale e di maggioritario. Con meccanismi elettorali che consentono di votare un candidato in un collegio e di scegliere altri candidati da una lista. Anche di un altro partito. Ci possono essere soglie diverse di sbarramento: in Turchia, per esempio, è del 10 per cento.

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